La Guardia di Finanza ha avviato controlli anche sui  “Contributi a fondo perduto” previsti dai Decreto “Rilancio” e, successivamente, con le varie edizioni dei Decreti “Ristori” e “Sostegni”.

L’attenzione è prevalentemente dedicata:

  • alle aziende colpite da informazione interdittiva antimafia;
  • allo “stato giuridico” delle imprese richiedenti e in particolare alle aziende poste “in liquidazione” in epoca anteriore alla dichiarazione dello stato di emergenza (31 gennaio 2020);
  • alle imprese che hanno sostenuto di avere il domicilio fiscale o la sede operativa in territori di comuni colpiti da eventi calamitosi già prima della data del 31 gennaio 2020.