Si possono portare in detrazione le spese effettuate per cure termali.
Questo tipo di spese, infatti, rientrano tra le spese sanitarie detraibili nella misura del 19% (limitatamente all’ammontare che eccede complessivamente l’importo di 129,11 euro) ma richiedono la presenza di una prescrizione medica che dimostri il collegamento tra la prestazione e la patologia.
Non possono essere detratte, invece, le spese relative al viaggio e al soggiorno termale.

Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate, con una risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi.

Per richiedere l’agevolazione è necessario avere, e quindi conservare, la ricevuta del ticket, se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, la prescrizione medica
e la ricevuta attestante l’importo della spesa sostenuta, se le cure sono rese direttamente dalla struttura termale.
Se le prestazioni non sono rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale, occorre utilizzare sistemi di pagamento “tracciabili”.