Sul sito internet del Dipartimento delle Finanze è stata pubblicata l'analisi statistica sulle rilevazioni dei flussi mensili dei dati della fatturazione elettronica relativa ai mesi di gennaio-febbraio 2021.

In sintesi, nel primo bimestre dell'anno l’imponibile IVA rilevato tramite la fatturazione elettronica ha subito una diminuzione complessiva del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il calo è evidentemente condizionato dal fatto che il primo bimestre del 2020 non è stato interessato dagli effetti economici e sociali dell’emergenza sanitaria. 
Il calo più significativo, si legge nel rapporto, riguarda le persone non fisiche (-10,4%) rispetto alle persone fisiche (-7,3%). 

Le perdite più pesanti sono state subite dai settori delle Organizzazioni ed organismi extraterritoriali (-90,6%) e dalle attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico-produzione di beni (-70,4%). I settori che, invece, hanno mostrato una maggiore resilienza sono stati il manifatturiero (-4,1%) e l’Estrazione di Minerali (-4,4%).

A livello territoriale, a febbraio hanno subito regressi peggiori il Lazio (-29,5%) e la provincia autonoma di Bolzano (-15,3%), mentre hanno registrato risultati meno negativi, l’Umbria (-2,8%) e l’Abruzzo (-6,7%).

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